DI PADRE IN FIGLIA

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“Di padre in figlia” è una nuova fiction in quattro puntate che andrà in onda su RaiUno da martedì 18 aprile.
Da un’idea e da un soggetto di serie di Cristina Comencini, sviluppati in sceneggiatura da Giulia Calenda, Francesca Marciano e Valia Santella, la fiction vede la regia di Riccardo Milani, la fotografia di Saverio Guarna, il montaggio di Patrizia Ceresani e Francesco Renda, la scenografia di Maurizio Leonardi, i costumi di Alberto Moretti, la musica di Andrea Guerra. Si tratta di una coproduzione RAI Fiction e Bibi Film Tv. Numeroso il gruppo degli interpreti di questa saga che attraversa alcuni decenni di vita e di società in Italia: Alessio Boni, Cristiana Capotondi, Stefania Rocca, Alessandro Roja, Domenico Diele, Matilde Gioli, Denis Fasolo, Francesca Cavallin, Corrado Fortuna, Carmo Della Vecchia, Roberto De Francesco, Roberto Gudese, Demetra Bellina, Roberto Nobile, Eleonora Panizzo, Simonetta Solder, Alessia Baciga, Eleonora Errandi, Vittoria De Paoli, Jacopo Missana, Nicola Sartori, Michele Corrà.
Si tratta di una storia che attraversa diversi decenni. La storia di una famiglia per raccontare un Paese che cambia. Generazioni di donne e di uomini a confronto per rivivere un periodo storico di grande fermento sociale. “Di padre in figlia” attraversa un arco di tempo che va ai primi anni ’80, raccontando la storia della famiglia Franza, una famiglia patriarcale veneta che attraversa i grandi cambiamenti storici che hanno portato le donne a lottare per guadagnarsi la parità ed i diritti civili. Tra tensioni, conflitti e ribellioni, il potere della figura paterna viene sostituito dalle tre figlie e dalla madre, la quale ha coltivato in loro i suoi desideri irrealizzati di libertà, indipendenza e amore.
Sinossi. Giovanni Franza è tornato dal Brasile con Franca, la giovanissime moglie. La loro è una fuga. Li tiene uniti un segreto, non l’amore. Appena arrivato in Italia, a Bassano del Grappa, Giovanni apre una distilleria. E’ un uomo duro, abituato alla fatica nei campi di tabacco ed a prendere tutte le decisioni; Franca non ha voce in capitolo su nulla. Siamo nel 1958. I coniugi hanno due figlie, ma Giovanni non si dà pace perché desidera più di ogni altra cosa un figlio maschio, che arriva insperato insieme ad una sorella gemella. La primogenita Maria Teresa capisce subito che con la nascita del fratello Antonio il ramo femminile della famiglia vivrà nell’ombra. Crescendo ne ha la prova: per iscriversi alla facoltà di chimica deve contrapporsi al padre, ed in seguito – per svolgere il lavoro per il quale si è laureata – è costretta a farsi assumere dai Sartori, la distilleria concorrente dell’ex socio di suo padre, Enrico, e di suo figlio Riccardo, di cui Maria Teresa è da sempre innamorata. La secondogenita Elena rimane incinta a soli 16 anni di età. E’ fidanzata con Filippo, il figlio del sindaco di Bassano. Rinuncia quindi al sogno di diventare ballerina ed accetta un matrimonio riparatore. Sofia, la gemella di Antonio, è la più istintiva e ribelle, tanto da rischiare la stessa vita. Antonio è invece il più fragile; non riesce, infatti, a reggere il peso del progetto che il padre ha su di lui, unico discendente maschio della famiglia Franza. Nessuno è in grado di aprirsi e di aiutare l’altro. Ed arriva il momento in cui prende corpo nella storia un grande segreto che riguarda Franca ed il suo passato. Ma sarebbe arduo sintetizzare l’intera storia, oltre a poter togliere parte della curiosità del pubblico che vorrà assistere a questa fiction. Solamente un’ultima cosa, rilevante ma che nulla toglie alle legittime curiosità legate ai molteplici intrecci che la storia offre. Arrivati agli anni ’80, all’entrata della distilleria paterna campeggia una nuova insegna: ‘Sorelle Franza’. Testimonianza del cambiamento dei tempi e della battaglia portata avanti dalle donne della famiglia.

(Comunicato stampa)

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