Con oltre 120.000 spettatori si conclude la decima edizione de Il Cinema in Piazza
ROMA – Termina la decima edizione de Il Cinema in Piazza che dal 1 giugno al 14 luglio ha illuminato le tre piazze di San Cosimato a Trastevere, del Parco della Cervelletta a Tor Sapienza e del Parco di Monte Ciocci a Valle Aurelia e il Cinema Troisi con oltre 120.00 presenze, registrando il 20% in più del 2023.
Il progetto, organizzato e promosso dalla Fondazione Piccolo America, con il contributo di Roma Capitale, ha festeggiato il suo decimo anniversario con un’edizione segnata dalla straordinaria partecipazione del pubblico e da numerosi momenti di incontro tra ospiti e cittadini, per un totale di 85 proiezioni, 23 incontri con 45 ospiti internazionali e italiani, 12 retrospettive tra cui la collaborazione con la piattaforma conosciuta a livello mondiale Letterboxd.
Una decima edizione che ha celebrato il potere della condivisione e la necessità di offrire eventi e manifestazioni gratuite ai cittadini, liberamente accessibili: «Siamo felicissimi dell’affetto e la partecipazione dimostrati dal pubblico e dagli ospiti da tutto il mondo che insieme ai tanti amici di sempre hanno arricchito il programma di questa decima edizione, la sintesi per noi di un lungo percorso nato dall’esperienza del Cinema America fino alla rinascita del Cinema Troisi, segnato dalla voglia di restituire alla città spazi di aggregazione per portare il cinema in diversi luoghi di tutta Roma e che ci ha permesso di proiettare per la prima volta nel grande schermo italiano film del calibro di Aggro Dr1ft di Harmony Korine, Margaret di Kenneth Lonergan e Tehachapi di JR, che ad oggi hanno trovato spazio solo nei grandi festival internazionali. Crediamo nella potenza e nell’assoluta necessità di questo progetto che anno dopo anno ci ricorda l’importanza per il nostro territorio di continuare a illuminare gli schermi e non essere più l’eccezione ma la regola, affinché venga replicato da altre realtà»dichiara Valerio Carocci, Presidente della Fondazione Piccolo America.
De Il Cinema in Piazza, giunto a conclusione con l’incontro tra il giornalista Stefano Nazzi e l’attrice Valentina Lodovini in occasione della proiezione di Zodiac di David Fincher rimarranno impresse le parole dei tantissimi ospiti che con entusiasmo hanno incontrato il pubblico, alternandosi tra i palchi delle tre piazze, come Ghali a San Cosimato che insieme e Fabio e Damiano D’Innocenzo ha inaugurato questa edizione e sorpreso ha detto «grazie per avermi invitato, non mi aspettavo questa accoglienza», seguito dal ricordo commosso dell’ex allenatore Claudio Ranieri a un altro campione come Gigi Riva, omaggiato insieme al regista Riccardo Milani e il suo documentario a lui dedicato. Sempre a San Cosimato, Il Piccolo America si è unito all’urgente appello della regista palestinese Maysaloun Hamoud, in dialogo con l’artista italo-palestinese Laila Al Habash durante la presentazione del film “Bar Bahar” (“Libere, disobbedienti, innamorate”): «sono passati 76 anni e stiamo ancora chiedendo il diritto per tutti i rifugiati di tornare in Palestina». E ancora gli sceneggiatori e i produttori di Boris che hanno annunciato «vogliamo fare Boris 5, ci stiamo lavorando», insieme al cast che commosso ha ricordato lo scrittore e sceneggiatore Mattia Torre «Boris non esisterebbe senza di lui».
A Monte Ciocci, James Franco tra aneddoti e racconti ha omaggiato il lavoro del regista Harmony Korine – a cui era dedicata una retrospettiva di questa edizione – ed Emma Seligman che in dialogo con l’attore e attivista Pietro Turano davanti a una platea di giovanissimi ha sottolineato l’importanza di mostrare le contraddizioni umane sullo schermo: «non abbiamo mai la possibilità di vedere persone imperfette sul grande schermo, specialmente quando si parla di donne e persone queer: o sei un eroe o una vittima, o sei morto o sei un cattivo». Indimenticabili le parole di Edward Norton a San Cosimato: «Penso che dovrebbe essere più semplice per chi organizza questi eventi. Prada, Gucci, Ferrari, i brand dovrebbero supportare queste manifestazioni che non hanno bisogno di risorse astronomiche e meritano di essere sostenute».
A Cervelletta, il magico dialogo dei due Premi Oscar Paolo Sorrentino e Damien Chazelle ha segnato una rarissima pagina di cinema, tra momenti di grande ironia e riflessioni memorabili davanti a migliaia di persone: «arrivo e vedo Paolo Sorrentino appoggiato alla staccionata, che fuma il sigaro, vestito casual. Mi sono detto: questa è una visione, è un film italiano. E poi questa moltitudine di gente, con questo castello. Tutto questo non fa che ricordarci che i musical non sono così poco realistici come sembra» ha detto Chazelle. «Quando si fa un film si dovrebbe sbalordire il pubblico essendo infantili, facendo il passo più lungo della gamba, facendo tutto quello che normalmente dalla critica viene considerato sbagliato» ha aggiunto Sorrentino. Proseguendo con la forte testimonianza dell’artista francese JR che, in dialogo con il pubblico del Cinema Troisi per la presentazione di Tehachapi, ha raccontato la sua idea di arte sociale come processo collettivo capace di stimolare anche un forte cambiamento individuale; e il regista Walter Salles che emozionato ha detto «grazie per essere qui, sono onorato di fare parte di questa idea di cinema collettivo. Sono colpito da quello che ho visto anche al Troisi, tornerò in Brasile ricordando il potere che ha il cinema di cambiare le cose»
E ancora l’emozionante ed esilarante dialogo tra Alessandro Borghi e Luca Marinelli che, uniti come fratelli, abbattono ogni parete entrando in simbiosi con il pubblico: «Ho il cuore a duemila» ha esordito Marinelli di fronte alla piazza gremita. «Il film lo abbiamo girato tre anni fa e ci troviamo davanti un oceano d’amore. È qualcosa di impressionante. Quanto è importante tra noi esseri umani fare questo: condividere l’arte, la cultura». «Vedere tutta questa gente alzarsi dal divano di casa e decidere di dedicare del tempo a un momento che è di visione di un film e di condivisione di un’esperienza è quello che dovrebbe farci capire che in realtà il cinema esiste ed è mosso da qualcosa che è molto più profondo del box office e dei numeri» ha aggiunto Borghi.
Fino al ritorno di un amico del Piccolo America come Ari Aster, per un doppio evento a San Cosimato e al Cinema Troisi, la presenza di Enzo D’Alò, regista dei capolavori di animazione proiettati con una retrospettiva a San Cosimato; di Kenneth Lonergan e l’attrice J. Smith-Cameron per la proiezione del film Margaret presentato per la prima volta in Italia nella sua versione integrale; Stefano Rapone che ha condiviso la sua passione per Dragon Ball con il pubblico della Cervelletta e Lega Nerd e Movieplayer, il regista e produttore Francesco Zippel e il suo sentito omaggio al Maestro Sergio Leone, e le parole di Carlo Verdone che al pubblico in piazza per guardare Quarto Potere, molti dei quali per la prima volta, ha dedicato queste parole «Io vi invidio. Tornerete a casa contenti, è un’emozione forte». A concludere i dieci anni di manifestazione è Stefano Nazzi, autore del celebre podcast de Il Post Indagini, «Grazie Piccolo America, qui mi sento a casa».
La proiezione delle partite degli Europei di Calcio, novità di quest’anno, ha attratto decine di migliaia di persone, portandole a scoprire Il Cinema in Piazza e i numerosi film in programma. Le serate dedicate al calcio hanno trasformato le piazze in luoghi di ritrovo per appassionati e famiglie, creando un’atmosfera di festa e condivisione e rafforzando sempre di più il rapporto con il territorio e la città. Questo ha permesso a molti di avvicinarsi per la prima volta alla manifestazione e apprezzare l’offerta cinematografica proposta, contribuendo ulteriormente al successo e all’incremento delle presenze di questa edizione.
(Comunicato stampa Punto&Virgola)