LIBERA, FICTION SU RAI 1 CON LUNETTA SAVINO

QUATTRO PRIME SERATE IN ONDA DAL 19 NOVEMBRE

Si è tenuta stamane in Rai la conferenza stampa di presentazione di “Libera”, con Lunetta Savino, per la regia di Gianluca Mazzella; una produzione 11 Marzo Film in collaborazione con RAI Fiction, con distribuzione internazionale RAI COM. Una serie tv in quattro prime serate in onda da martedì 19 novembre su Rai 1.

            Il cast artistico vede nei ruoli principali Lunetta Savino (Libera), Matteo Martari (Pietro), Gioele Dix (Ettore), Claudio Bigagli (Davide), Roberto Citran (Aldo Ferrero), Monica Dugo (Isabella), Daisy Pieropan (Clara).

            L’ideazione, il soggetto di serie ed i soggetti di puntata, nonché le sceneggiature, sono tutte firmate da Mauro Casiraghi ed Eleonora Fiorini. I due autori, tra l’altro, hanno dichiarato: “Un personaggio memorabile e un tema forte. Due ingredienti fondamentali che ci siamo ripetuti come un mantra prima di concepire il concept originale di LIBERA. Dopo anni di esperienza di serie televisive abbiamo scelto deliberatamente di non partire da un intreccio narrativo, ma da un personaggio. Le serie che ci appassionano di più sono costruite così, con un protagonista che muove la storia, anziché il contrario. Abbiamo immaginato una donna matura, moderna, che riunisse in sé tutti i ruoli che le donne si trovano a ricoprire nell’arco di una vita. Di conseguenza ci è venuto naturale pensare a una nonna che, in assenza della figlia, deve fare da madre a sua nipote. Libera ha anche un lavoro di grande responsabilità – la giudice – e una vita sentimentale ancora vivace.”

            Tra le dichiarazioni del regista, Gianluca Mazzella: “Quando Matteo Levi e la Rai mi hanno proposto di dirigere la serie LIBERA ho accettato prima ancora di leggere la sceneggiatura. Sono state sufficienti una breve descrizione del progetto, conoscere il nome dell’attrice protagonista e sapere il luogo dove la fiction sarebbe stata ambientata. Tre ingredienti che a mio avviso erano già una garanzia di qualità. Effettivamente dopo aver letto il copione sono stato molto felice di constatare che il mio istinto era stato premiato. La storia della serie, durante la lettura degli otto episodi, si è confermata avvincente, ben scritta e ricca di colpi di scena. I personaggi protagonisti e di contorno sono molto approfonditi e realistici, i loro movimenti emotivi e psicologici sono appassionanti e sono sicuro che resteranno nel cuore degli spettatori di Rai1. Il personaggio principale, una giudice dal grandissimo profilo morale, si dovrà confrontare con una dolorosa vicenda familiare del passato. Mossa dall’assoluta necessità di scoprire la verità su eventi che le hanno cambiato la vita si spingerà addirittura a sfiorare il limite della legalità. Lunetta Savino, attrice che io stimo tantissimo e che ho avuto già il piacere di incontrare nella mia carriera, dà volto e anima a questa giudice e riesce a infonderle tanta umanità, creando un personaggio femminile forte che rimarrà nella memoria degli spettatori a lungo.”

            Veniamo alla serie, partendo dal conoscere meglio il personaggio interpretato dalla protagonista, Lunetta Savino. Libera Orlando è nata nel febbraio del 1963, l’anno in cui venne approvata in Italia la legge che permetteva anche alle donne di entrare in magistratura. Un destino, insomma, quello di Libera che, pur provenendo da una famiglia modesta del Sud, riuscì a laurearsi in Giurisprudenza col massimo dei voti e a conquistarsi il suo spazio nel mondo allora maschilista della magistratura italiana. Oggi è giudice della sezione penale del tribunale di Trieste, città dove si è trasferita da diversi anni e nella quale è felice di vivere. In tribunale Libera è conosciuta come una giudice imparziale, incorruttibile, equilibrata e grintosa, ma anche pronta a sdrammatizzare, a riconoscere il lato umano e ironico dei casi che ogni giorno si presentano in aula. Nel privato, si sforza di mantenere rapporti cordiali con l’ex marito Davide, vicequestore di polizia, con cui condivide l’accudimento della nipote. Al momento, Libera non vuole lasciarsi coinvolgere da relazioni sentimentali. Rifiuta con disinvolta ironia gli inviti del magistrato Ettore Rizzo, uomo bello e intelligente, amico e collega di lunga data.

            Approfondiamo, ora, proprio l’intera serie, senza spoilerare nulla al potenziale spettatore, nonché lettore di PressItalia. Cosa succede quando la Legge, il valore più alto nella vita di una donna magistrata, si scontra con il desiderio di farsi giustizia da soli? Sullo sfondo di una Trieste piena di misteri, una giudice considerata integerrima, si unisce a un criminale da strapazzo per compiere un’indagine segreta e rocambolesca: porterà avanti una doppia vita per non insospettire colleghi, parenti e la sua adorata nipote. Il dilemma tra il rispetto della Legge e il desiderio di vendetta è il motore della storia di Libera Orlando, giudice del tribunale di Trieste. Tutto ha inizio quando la donna riesce a mettersi sulle tracce dell’uomo che ritiene colpevole della morte di sua figlia Bianca, avvenuta quindici anni prima. Un dilemma che segna il paradosso del personaggio di Libera la quale, durante l’arco della serie, è divisa tra un’indagine che la spinge ad agire ai limiti della legge e il suo essere una magistrata incorruttibile. Libera è anche una nonna affettuosa: ha una nipote quattordicenne, Clara, alla quale ha fatto da madre da quando la ragazzina è rimasta orfana. Clara è tutto ciò che resta a Libera di sua figlia Bianca; è spensierata e non ha mai sentito la mancanza della madre perché era troppo piccola quando l’ha perduta. Il legame tra Libera e Clara è fatto di leggerezza, complicità, piccoli bisticci e tantissimo amore. È anche per amore di Clara che Libera vuole smascherare l’assassino di sua figlia. Disposta a tutto pur di raggiungere il suo scopo, entra in contatto con Pietro, un pregiudicato che le farà rivelazioni inaspettate e dolorose. Tutto si capovolge. Ciò che Pietro racconta a Libera su sua figlia cambia la ricostruzione che la donna aveva fatto sui motivi della sua morte. Grazie ai nuovi dettagli forniti da Pietro, Libera capisce che c’è un mistero molto più grande intorno alla morte di Bianca. Deve scoprirlo e lo farà proprio insieme a Pietro. E non andiamo troppo in là, lasciando allo spettatore il piacere di scoprire questa nuova serie Rai.

(Franco Baccarini)

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