Il docufilm “Umberto Eco: la biblioteca del mondo” diretto da Davide Ferrario, inaugura il suo percorso distributivo negli USA, a partire da venerdì 30 giugno quando sarà presentato allo storico Film Forum di New York City per poi proseguire – grazie alla distribuzione di The Cinema Guild” – nel resto degli States.
L’attrice Zoe Tavarelli e il regista Davide Ferrario saranno presenti a New York per introdurre la prima delle proiezioni americane presso il Film Forum, storico spazio attivo dal 1970 per la presentazione e la promozione del miglior cinema indipendente, statunitense e internazionale.
L’accordo di acquisizione è stato negoziato dal presidente della Cinema Guild Peter Kelly con Fandango Sales, il ramo vendite internazionali della società di produzione Fandango.
Il film segna la seconda collaborazione tra Cinema Guild e Davide Ferrario.
La distribuzione in America offrirà al progetto la possibilità di concorrere per l’Academy Award nella sezione documentari, percorso che il regista Davide Ferraio aveva già intrapreso nel 2007 con “La Strada di Levi”.
Dopo essere stato proiettato in anteprima mondiale allo scorso Festival del Cinema di Roma ed essere stato distribuito in Italia nel marzo 2023, il docufilm continua il suo percorso di successo in numerosi festival europei – selezionato in concorso al prossimo prestigioso Festival di Karlovy Vary – conseguendo ottimi risultati anche in termini di vendite internazionali.
Film dedicato alla figura di Umberto Eco e alla biblioteca personale che ne racconta lo spirito e il pensiero, “Umberto Eco: la biblioteca del mondo” è una produzione Rossofuoco, in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) e di Film Commission Torino – Piemonte Doc Film Fund, e il contributo di RaMo Spa e della scuola di scrittura Belleville. Le vendite in Italia e all’estero sono a cura di Fandango
La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sé: più di 30 mila volumi di titoli contemporanei e 1500 libri rari e antichi. Davide Ferrario, che con Umberto Eco aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della morte dello scrittore, ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla fattiva collaborazione della famiglia. Ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto memoria del mondo, come Eco stesso la definiva. Nel cast, a dare vita alle parole di opere scelte di Eco gli attori Giuseppe Cederna, Walter Leonardi, Zoe Tavarelli, Niccolò Ferrero, Mariella Valentini e lo stesso Paolo Giangrasso.
(Franco Baccarini)