LA STOCCATA VINCENTE, FILM TV RAI

La storia dello schermidore Paolo Pizzo, in onda domenica 24 settembre su Rai1, con Alessio Vassallo e Flavio Insinna protagonisti.

          Si è tenuta stamane nella Sala A di Viale Mazzini, in Roma, la conferenza stampa di presentazione del film tv “La stoccata vincente”, regia di Nicola Campiotti, con Alessio Vassallo, Flavio Insinna, Elena Funari, prodotto da Gloria Giorgianni per Anele, in collaborazione con Rai Fiction. Presenti, stamane, Maria Pia Ammirati (Direttrice Rai Fiction), Gloria Giorgianni (Produttore Anele), Nicola Campiotti, Alessio Vassallo, Flavio Insinna, Paolo Pizzo.

          Durante la conferenza stampa, lunga, fortemente partecipata dai protagonisti e da noi della stampa, emozionante come non sempre accade, Paolo Pizzo si trovava non a caso seduto accanto ad Alessio Vassallo (per la prima volta protagonista assoluto, proprio nei panni di Pizzo, dopo averlo apprezzato ne “Il giovane Montalbano” nei panni di Mimì Augello, il vice di Montalbano), ed entrambi hanno raccontato la forte amicizia nata tra i due prima e durante le riprese (in cui Pizzo è stato sempre presente per insegnare i movimenti della scherma a Vassallo e molto di più), con autentica e potente emozione, la stessa confidata poi da Flavio Insinna, che veste i panni del padre di Paolo Pizzo, il signor Piero, che lo ha anche allenato, ed Insinna ha affermato di essere stato sempre preoccupato del parere di Piero Pizzo durante le riprese, guardandolo spesso a fine scena per cercare di carpirne l’apprezzamento o meno. Rispondendo ad una collega giornalista, Insinna è stato un gran signore nel non polemizzare assolutamente con Pino Insegno che ad un notissimo quotidiano ha affermato che il suo sostituire Insinna (da inizio gennaio 2024) alla conduzione de “L’Eredità” sarebbe una forma di “meritocrazia”, cosa che – se sarà – verrà decretata soltanto dal pubblico, che sin qui ha fatto segnare ascolti record per le 24 ore quotidiane dell’intera tv generalista per le cinque edizioni condotte da Insinna, che ha voluto precisare dettagliatamente i suoi trent’anni di carriera, ma non è caduto – molto signorilmente – nella polemica con Insegno.

          Tornando al film per la tv, che abbiamo visto in visione riservatissima alla stampa ieri, e che ci ha colpito molto favorevolmente (per script, regia, interpretazioni, veramente tutto), ben più di quanto atteso ‘sulla carta’, “La stoccata vincente” porta sullo schermo per la prima volta la vera storia del campione mondiale di scherma Paolo Pizzo, con una co-produzione Anele-Rai Fiction realizzata con il sostegno della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission e del Piano di Sviluppo e Coesione Sicilia, con il patrocinio del Ministro per lo Sport e i Giovani, del CONI, della Federazione Italiana Scherma e dell’Aeronautica Militare.

          Liberamente ispirato al libro omonimo, edito da Sperling & Kupfer, scritto da Marco Videtta con lo stesso Paolo Pizzo ed il giornalista sportivo Maurizio Nicita, il film racconta una storia esemplare di sport e riscatto, tenacia e determinazione.

          Paolo Pizzo, due volte campione del mondo nella specialità della spada (nel 2011 e nel 2017), da bambino ha infatti dovuto affrontare la sfida più importante della sua vita, lottare contro un tumore al cervello che sembrava invincibile. Una battaglia vinta grazie anche all’appoggio e all’amore incondizionato della famiglia e soprattutto del padre, vero coach di vita oltre che suo primo insegnante di scherma.

          Attraverso l’uso di flashback – dove Samuele Carrino interpreta un giovanissimo Paolo Pizzo – viene ripercorsa la vicenda sportiva ed umana di un campione impetuoso, esuberante e cocciuto, nelle sue fragilità, cadute e rinascite: dall’infanzia serena con la famiglia – il padre Piero, la madre Patrizia (interpretata da Egle Doria) e la sorella Marina (Chiara Cavaliere) – bruscamente interrotta dai primi sintomi della malattia, dall’operazione e dalle cure, passando poi per l’inizio della sua carriera agonistica con l’arruolamento nell’Aeronautica Militare fino all’ingresso nella Nazionale di scherma e la consacrazione come Campione del Mondo, il 12 ottobre 2011, proprio nella sua Catania, dopo aver attraversato e superato infortuni, sconfitte, errori, crisi personali e gravi perdite. Un percorso segnato da incontri per lui fondamentali, come con il grande maestro di scherma Oleg Pouzanov (Maciej Robakiewicz), unico capace di placare le sue intemperanze, con il suo acerrimo rivale Guglielmo Visentin (Mario Ermito), talento naturale ed elegante e suo esatto opposto in pedana, e con la pentatleta Lavinia Bonessio (Elena Funari), con la quale scoprirà l’amore.

          Il progetto vuole sottolineare la forza e l’importanza sociale dello sport, nella cornice di una Sicilia narrata in modo valoriale, attraverso la storia della famiglia Pizzo – una famiglia di sportivi legati al proprio territorio – ed anche attraverso la scelta di location che hanno apportato ricchezza visiva al film: Catania, Aci Castello, Acitrezza e soprattutto l’Etna, con i suoi Crateri Silvestri a 2000 metri. Tra le altre location, anche Roma, Genzano di Roma, Guidonia Montecelio e le sponde del Lago di Bracciano, tra Vigna di Valle ed Anguillara Sabazia.

          Particolare cura ed attenzione è stata data anche agli elementi tecnici e sportivi, con il coinvolgimento di maestri di scherma, atleti e ufficiali di gara professionisti, partendo dallo stesso Paolo Pizzo che ha dato il proprio contributo attivo per le riprese relative alle scene di scherma e alla preparazione degli attori protagonisti, oltre alla partecipazione dell’ex schermidore Stefano Pantano, che nel film ripercorre la sua stessa telecronaca della finale del 2011. Per completezza di informazione, Pizzo ha conquistato un altro titolo mondiale, nel 2017, e l’argento olimpico di Rio 2016. A 40 anni di età, è ancora in attività per infinita passione.

          Nel cast del film da segnalare anche Elena Funari (Lavinia), Mario Ermito (Guglielmo Visentin), Maciej Robakiewicz (Il Maestro Oleg), Egle Doria (Patrizia Pizzo), Chiara Cavaliere (Marina Pizzo), Samuele Carrino (Paolo Pizzo da piccolo), Carlotta Ventimiglia (Marina Pizzo da piccola), Svetlana Kreval (Ludmila, moglie di Oleg).

(F.B.)

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