NON C’E’ PACE TRA GLI ULIVI

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Uno dei film restaurati e presentati al prossimo Festival di Venezia è il celebre “Non c’è pace tra gli ulivi” (1950), di Giuseppe De Santis. Restauro: CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con CristaldiFilm di Zeudi Araya e Massimo Cristaldi.
Proiezione ufficiale alla Mostra: Sala Giardino, domenica 3 settembre

Nel centenario della nascita di Giuseppe De Santis, è possibile rivedere il film nel quale si realizza appieno la sua idea di “realismo”: le tematiche del dopoguerra care al neorealismo incontrano la tragedia greca, in una messinscena stilizzata che mescola le suggestioni del grande cinema americano e dei maestri sovietici. Ovvero, di tutti i grandi amori cinematografici del regista ciociaro.

Sinossi
Il pastore Francesco Dominici, tornato dalla guerra, cerca invano lavoro nella sua terra segnata dagli eventi bellici. Una notte, per vendicarsi di un furto di pecore subito dalla sua famiglia e perpetrato dal losco Agostino Bonfiglio, arricchitosi con la borsa nera e l’usura, va a riprendersi le sue pecore con l’aiuto della sua innamorata Lucia e della sorella Maria Grazia, ma viene denunciato e arrestato.

Cast
Regia: Giuseppe De Santis; sceneggiatura: Libero De Libero, Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Gianni Puccini; fotografia: Piero Portalupi; montaggio: Gabriele Varriale; scenografia: Carlo Egidi; musica: Goffredo Petrassi; produzione: Lux Film; interpreti: Raf Vallone (Francesco Dominici); Lucia Bosé (Lucia Silvestri); Folco Lulli (Agostino Bonfiglio); Maria Grazia Francia (Maria Grazia Dominici).

Nota del restauro
Restauro realizzato a partire dai negativi scena e colonna messi a disposizione da CristaldiFilm di Zeudi Araya e Massimo Cristaldi. La scansione a 4K dell’immagine e l’acquisizione del suono sono state realizzate presso il laboratorio del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale. Le restanti lavorazioni sono state eseguite presso il laboratorio Fotocinema di Roma. L’originario tono fotografico del film è stato ricostruito con la supervisione del direttore della fotografia Giuseppe Lanci. Restauro del suono a cura di Federico Savina.

(Comunicato stampa)

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