DOPPIA COPPIA

Film di Igor Biddau dal 30 novembre al cinema

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DOPPIA COPPIA (Italia, 2023 – 76 minuti) è la fiaba della prima principessa azzurra della storia. Film diretto da Igor Biddau, con soggetto e sceneggiatura di Renato Cubo e Stefano Manca, interpretato da Emanuela Mascherini, Stefano Manca, Maria Celeste Sellitto e Michele Manca, tutti assolutamente pregevoli.

La sinossi del film.

Fernanda è una donna realizzata che lavora come guida nelle escursioni trekking e questo le permette di vivere in mezzo alla natura, come lei ama fare. Non sente l’esigenza di avere al suo fianco un uomo, ma ha, però, un amico speciale: Vincenzo.

Lui, single convinto e appassionato rubacuori, parla spesso della sua scelta di essere libero di godersi ogni occasione e non dovere rendere conto a nessuno. Fernanda ha pure un’amica di nome Anna, appassionata di sesso al confine con la ninfomania, la quale invece desidera una relazione stabile. Vincenzo ha a sua volta un amico, Tonino, che ha in comune con Anna l’essere ancora in cerca dell’anima gemella, nonostante la sequela di delusioni finora collezionate, anche se il suo rapporto col sesso è all’estremo opposto di come lo vive lei. Tonino e Anna non si sono mai incontrati, mentre Fernanda e Vincenzo si conoscono da anni e la loro amicizia non è mai sfociata in qualcosa di più, nonostante siano in perfetta sintonia e trascorrano insieme molti periodi dell’anno, data la passione per il trekking che li accomuna. Ed è proprio durante una di queste uscite che Fernanda gli parla di Anna, e del fatto che la sua amica a sua volta fatichi a trovare compagnia maschile, essendo eccentrica e avendo manie alquanto discutibili. Durante la chiacchierata, mentre camminano nei boschi, Vincenzo e Fernanda si rendono conto che Tonino e Anna hanno davvero troppe cose in comune, è quasi incredibile: sembrano fatti l’uno per l’altra oltre ogni dubbio.

Decidono quindi di iniziare a tramare per farli conoscere. I due però non ne vogliono sapere: sono rimasti troppo scottati dalle ultime vicissitudini ma, dopo una pesante opera di convincimento, riescono a farsi raggiungere nel punto in cui si trovano Vincenzo e Fernanda: la meravigliosa località di Vallombrosa nel reggellese, il paradiso degli escursionisti. “Il luogo perfetto per innamorarsi”, come recita lo slogan. I quattro iniziano la loro settimana di vacanza dividendosi tra le passeggiate nei boschi e le cene nella pittoresca frazione di Saltino, una località suggestiva che pare rimasta bloccata nel 1920, e arrivano quasi subito a formare le due coppie. Fernanda e Vincenzo, infatti, cercano in tutti i modi di lasciare Anna e Tonino da soli per più tempo possibile, affinché i due si conoscano meglio e per poter tramare il passo successivo alle loro spalle. Data la loro maggiore prestanza, non è difficile lasciarli indietro nelle passeggiate.

E… il resto è tutto da vedere, senza spoilerare.

Prodotto da Firenze Produzioni Cinematografiche in partecipazione con BCC Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino con il sostegno del MiC Ministero della Cultura. Il film racconta una storia moderna: «Tra un uomo e una donna è meglio l’amicizia o l’amore?» Quante volte lo abbiamo sentito dire? Doppia Coppia parla di come sia difficile per due coppie di amici, amanti del trekking, avventurarsi sui ripidi sentieri dell’amore senza perdere per sempre l’amicizia. Così come, nel tentativo di conoscere meglio l’altro finiamo per conoscere meglio noi stessi, i quattro personaggi scopriranno quanto siano forti i legami che li uniscono solo quando questi sentimenti verranno messi alla prova. Il paesaggio ideale per questa moderna storia d’amore è Vallombrosa. Questa località turistica sorta agli inizi del 900 ancora conserva il fascino della bella époque, si presta naturalmente per le sue viste mozzafiato e i suoi cammini, cornici perfette per il romanticismo e l’atmosfera del film.

(Igor Biddau)

Una commedia semplice, godibile, con una location naturale di impatto, con quattro protagonisti ben poco noti al grande pubblico, ma perfetti singolarmente per ciascuna parte da interpretare e nell’insieme per la migliore amalgama possibile del cast. Insomma, pochissimi mezzi, un’idea simpatica e gradevole, una riuscita vincente grazie a quel 101% messo dai protagonisti, dal regista, dal duo di soggettisti e sceneggiatori, da tutti.

(Franco Baccarini)

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